Questo articolo è pensato per dare alcune informazioni di massima sul ruolo delle RSA, sul tipo di servizi che offrono e sui professionisti che in esse prestano il loro lavoro di cura. Il settore delle RSA e in generale dei Servizi agli anziani è più che mai variegato, con differenze importanti a seconda del territorio di riferimento e della cultura di ogni singolo Ente. Si intende qui offrire una panoramica generale a chi si sta avvicinando al momento in cui dovrà scegliere una struttura per il proprio caro.
La RSA è una struttura a carattere sanitario, non ospedaliera, nata per accogliere persone non autosufficienti che necessitano con continuità di assistenza sanitaria e di specifiche cure.
Le RSA sono nate intorno alla fine degli anni Novanta con l’obiettivo di offrire assistenza extra ospedaliera persone con necessità di cura e supporto. Con l’acronimo RSA ci si riferisce alle Residenze Sanitarie Assistenziali, ma molte sono – sul territorio italiano – le tipologie di strutture che rispondono a bisogni assistenziali di questo tipo.
La loro attività è regolata a livello regionale, dunque la legislazione in materia presenta differenze in base al territorio in cui la struttura opera: se in alcuni casi la gestione delle strutture è affidata a organismi pubblici, in altri è previsto un sistema misto, mentre in un’altra ancora si prevede che la gestione sia affidata solo a enti privati. (in ogni regione ci possono essere più tipologie di gestioni) La stessa variabilità si riscontra anche nella definizione degli standard e del controllo della qualità.
Questo tipo di strutture – che in ogni regione vengono definite con nomi e sigle diverse – rappresentano una soluzione fondamentale all’interno del sistema di assistenza ai cittadini. Sono infatti progettate per offrire un ambiente sicuro e confortevole dove gli individui possono ricevere le cure necessarie, sia dal punto di vista medico sia da un punto di vista assistenziale.
A cosa servono le RSA
L’obiettivo principale delle RSA è quello di fornire un supporto globale che vada oltre la semplice prestazione sanitaria. Non solo garantire un’assistenza medica adeguata, dunque, ma anche promuovere il benessere psicofisico degli anziani attraverso attività ricreative, di socializzazione e terapie riabilitative quando necessario. In questo modo, le RSA svolgono un ruolo cruciale nel mantenere o migliorare la qualità della vita delle persone che vi risiedono.
La maggior parte dei residenti in RSA sono persone anziane. Con l’avanzare dell’età, infatti, aumenta la probabilità di incorrere in malattie croniche o condizioni degenerative che richiedono un livello di assistenza costante e specializzato, spesso difficile da gestire all’interno del nucleo familiare. Le RSA offrono quindi una risposta concreta a questa esigenza, permettendo agli anziani di vivere in un ambiente che può rispondere non solo a bisogni di tipo assistenziali-sanitario, ma che offre la possibilità di restare attivi a livello sociale, coltivando relazioni con gli altri residenti e con professionisti e operatori.
Un supporto per i familiari
Non solo. Le RSA rivestono attualmente un ruolo sempre più centrale nella vita delle persone, perché offrono un valido sostegno alle famiglie. Spesso, i familiari si trovano a dover conciliare gli impegni lavorativi con l’assistenza a parenti non autosufficienti. Le RSA offrono quindi un supporto indispensabile, garantendo che i loro cari ricevano le cure necessarie e liberando risorse emotive e temporali, affinché sia possibile per loro portare avanti impegni di lavoro e familiari.
Quella delle strutture per anziani è dunque una funzione che si configura sempre più come essenziale all’interno della società, per come oggi è organizzata. Con il tempo si sono ampliate le modalità con cui le RSA possono rispondere alle esigenze della persona anziana e dei familiari, e l’offerta un di servizi e soluzioni di cura integrate e personalizzate è sempre più varia.
Le Residenze Sanitarie Assistenziali rispondono alle esigenze dei cittadini più vulnerabili e delle loro famiglie e la presenza e l’efficienza di queste strutture riflettono il grado di civiltà e l’attenzione verso il benessere sociale di un Paese, dimostrando l’importanza di investire in servizi che garantiscono dignità e supporto a chi si trova in condizioni di maggiore fragilità.
Che servizi offrono le RSA
Le RSA rappresentano una realtà complessa e poliedrica, progettata per rispondere a esigenze diverse, garantendo, come abbiamo visto, assistenza continua e personalizzata.
I servizi offerti all’interno delle RSA possono essere classificati in diverse categorie, ognuna delle quali mira al benessere globale dell’individuo:
Assistenza Sanitaria
I servizi che rientrano in quest’area comprendono la supervisione medica costante da parte di personale qualificato, la somministrazione di terapie farmacologiche, trattamenti riabilitativi specifici per diverse condizioni fisiche e monitoraggio dello stato di salute generale. Questo aspetto è fondamentale per prevenire il peggioramento delle condizioni di salute delle persone residenti in RSA.
Assistenza Infermieristica
Questo comparto di servizi è essenziale per la gestione quotidiana delle necessità sanitarie degli anziani residenti, l’assistenza nella somministrazione dei farmaci e il monitoraggio dei parametri vitali, esecuzione di medicazioni e controllo delle stesse.
Servizi riabilitativi
Molte RSA dispongono di fisioterapisti, terapisti occupazionali e altri specialisti della riabilitazione, che aiutano gli anziani residenti a mantenere o migliorare le loro capacità funzionali, promuovendo un maggiore grado di indipendenza.
Supporto psicologico
Questa categoria di servizio, comprende la consulenza e il sostegno psicologico non solo per la persona anziana ma anche per i suoi familiari e per i professionisti e gli operatori che si dedicano all’attività di cura (per approfondire vendi l’articolo Una psicologa in RSA: storia di una professione che si è fatta strada nell’ambito dell’invecchiamento oppure guarda la video intervista)
Attività sociali e ricreative
Le RSA organizzano regolarmente attività volte a stimolare l’interazione sociale e il benessere mentale degli anziani. Queste possono includere gite, eventi culturali, giochi di gruppo e hobby creativi, iniziative e progetti intergenerazionali.
Assistenza nelle attività quotidiane
Molte persone che risiedono nelle RSA necessitano di supporto nelle attività della vita quotidiana (ADL), come vestirsi, mangiare, muoversi e aver cura della propria igiene personale. Questo tipo di supporto è sempre presente nelle strutture residenziali per anziani.
Alimentazione e dietetica
le RSA in molti casi forniscono pasti bilanciati preparati tenendo conto delle esigenze nutrizionali e delle preferenze individuali, nonché delle eventuali diete speciali prescritte per motivi di salute.
Assistenza amministrativa
Il servizio di assistenza amministrativa comprende il supporto nella gestione di questioni burocratiche e amministrative, dalla documentazione sanitaria alle pratiche per l’accesso, e alla possibilità di usufruire di eventuali benefici o sussidi economici.
Servizi sempre più personalizzati
Le RSA si configurano dunque come ambienti di vita che offrono un’assistenza completa, e sono progettati per rispondere in maniera integrata alle necessità sanitarie, sociali e personali degli anziani residenti. La personalizzazione del servizio è un principio cardine: ogni piano di assistenza (PAI) viene infatti elaborato partendo dalle specifiche esigenze dell’individuo, al fine di garantire maggior benessere possibile.
La RSA che vorrei
Verso i Centri Servizi alla persona: la proposta dell’associazione RINATA
di Franco Iurlaro
“Gli autori, numerosi, che hanno collaborato alla realizzazione di questo libro, hanno fatto propria una prospettiva propositiva per uno sguardo verso il futuro, per quello che le nostre strutture possono offrire alle comunità locali negli anni che ci attendono”.
Chi va in RSA?
Chi va in RSA? La risposta abbraccia un’ampia varietà di individui, principalmente anziani, che per diverse ragioni non possono più vivere in autonomia.
Le RSA sono pensate per coloro che necessitano di cure costanti a causa di condizioni fisiche o mentali che limitano significativamente la loro indipendenza. Tra i principali destinatari troviamo anziani con demenza, Alzheimer, malattie degenerative o persone che hanno subito interventi chirurgici o traumi che richiedono un lungo periodo di riabilitazione.
La decisione di entrare in una RSA non è sempre facile né per l’individuo né per i suoi familiari. Spesso è il risultato di un processo decisionale complesso, dove si valutano fattori quali la sicurezza del soggetto, la qualità della vita e la capacità delle famiglie di fornire l’assistenza necessaria.
Selezionare la giusta RSA richiede una valutazione attenta dei servizi offerti, della qualità delle cure, dell’ambiente e del personale. È consigliabile visitare personalmente più strutture e parlare sia con il personale, sia con altri residenti o loro familiari per avere un quadro chiaro ed esaustivo prima di prendere una decisione.
Quali sono le strutture residenziali per anziani
Per orientarsi nel vasto panorama delle offerte è necessario conoscere quali sono le strutture residenziali per anziani.
Le strutture si distinguono per il livello di assistenza fornito. Alcune sono attrezzate per ospitare anziani autosufficienti che cercano compagnia e sicurezza, mentre altre sono specializzate nell’assistenza a persone con gravi disabilità fisiche o mentali. Questa differenziazione è cruciale per garantire che ogni individuo riceva le cure e l’attenzione necessarie in base alle proprie esigenze.
Le strutture per anziani, come abbiamo visto, offrono una gamma completa di servizi che vanno oltre la semplice assistenza sanitaria. Questi includono attività ricreative e sociali pensate per stimolare mente e corpo, promuovere il benessere psicologico e incoraggiare l’interazione sociale tra i residenti. La qualità della vita degli anziani in RSA è fortemente influenzata dalla varietà e dalla pertinenza delle attività proposte. Per questo è fondamentale trovare una soluzione che si adatti al meglio alle esigenze della persona che inizierà a risiedere nella struttura.
Un altro aspetto fondamentale riguarda l’ambiente fisico delle RSA. Queste strutture sono in alcuni casi progettate per essere accoglienti e sicure, con spazi adeguati a facilitare la mobilità degli anziani e ridurre il rischio di incidenti (come nel caso dei Nuclei Alzheimer). Inoltre, molte RSA sono dotate di specifiche aree terapeutiche dedicate alla riabilitazione fisica.
Dal punto di vista di un familiare, diventa quindi fondamentale avere una conoscenza approfondita dei servizi offerti da una struttura e delle specifiche necessità del proprio anziano.
Chi può lavorare in RSA?
Il personale di una RSA riveste un ruolo essenziale nel benessere fisico e psichico del residente in struttura. Gli operatori sono formati non solo nell’assistenza sanitaria ma anche nella cura degli aspetti umani e relazionali degli anziani, un aspetto cruciale che permette di migliorare la qualità della loro permanenza.
Il personale che può lavorare in una RSA è altamente specializzato per far fronte alle diverse esigenze sanitarie e sociali degli anziani residenti.
Figure sanitarie e sociali in RSA
Le figure professionali indispensabili in una RSA sono In primo luogo quelle sanitarie, tra cui:
- Medici Geriatri o Specialisti in altre discipline pertinenti al contesto della salute degli anziani. Questi professionisti hanno il compito di stabilire i piani di cura personalizzati per i residenti, monitorare il loro stato di salute e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
- Infermieri Professionali: l’infermiere in RSA svolge un ruolo chiave nella gestione quotidiana delle cure infermieristiche, nella somministrazione dei farmaci e nel monitoraggio delle condizioni cliniche degli anziani.
- Fisioterapisti: questa figura professionale è essenziale per il mantenimento o il miglioramento della mobilità fisica degli anziani attraverso programmi riabilitativi specifici.
- Operatori Socio-Sanitari: la figura dell’OSS assiste la persona anziana nelle attività della vita quotidiana, come l’alimentazione, l’igiene personale e il vestirsi, contribuendo significativamente al loro benessere psicofisico.
- Terapisti occupazionali: una figura ancora poco conosciuta, per certi versi, il terapista occupazionale opera nell’ambito della prevenzione e riabilitazione della persona con malattia, disordine fisico o psichico, disabilità temporanee o permanenti. Il ruolo del terapista occupazionale è dunque quello di migliorare l’autonomia dell’anziano residente in struttura nello svolgimento di attività della vita quotidiana.
- Terapista della riabilitazione: Il terapista della riabilitazione svolge attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione, collaborando con altre figure come fisioterapisti, fisiatri, medici.
Oltre al personale sanitario, è fondamentale la presenza di figure professionali dedicate all’aspetto psico-sociale e ricreativo:
- Psicologi: la figura dello psicologo in RSA supporta gli anziani residenti, ma anche familiari e operatori dal punto di vista emotivo e cognitivo, offrendo spazio per colloqui individuali e attività di gruppo volte a promuovere il benessere mentale.
- Educatori professionali e Animatori: queste figure professionali, generalmente, organizzano attività ricreative e socializzanti per stimolare gli anziani a mantenere attivi i legami sociali e a sviluppare nuovi interessi. Il loro impegno è spesso fondamentale anche in quelle iniziative e attività che permettono di creare ponti con il territorio e la comunità.
Lavorare in RSA richiede, oltre a competenze tecniche specifiche, elevate capacità relazionali, di empatia e dedizione nei confronti dell’altro. La multidisciplinarietà del team è cruciale per garantire una risposta integrata ai bisogni complessi degli anziani non autosufficienti, assicurando loro un’assistenza qualificata e, sempre e in primo luogo, umanizzata.
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Questo articolo è pensato per dare alcune informazioni di massima sul ruolo delle RSA, sul tipo di servizi che offrono e sui professionisti che in esse prestano il loro lavoro di cura. Il settore delle RSA e in generale dei Servizi agli anziani è più che mai variegato, con differenze importanti a seconda del territorio di riferimento e della cultura di ogni singolo Ente. Si intende qui offrire una panoramica generale a chi si sta avvicinando al momento in cui dovrà scegliere una struttura per il proprio caro.
La RSA è una struttura a carattere sanitario, non ospedaliera, nata per accogliere persone non autosufficienti che necessitano con continuità di assistenza sanitaria e di specifiche cure.
Le RSA sono nate intorno alla fine degli anni Novanta con l’obiettivo di offrire assistenza extra ospedaliera persone con necessità di cura e supporto. Con l’acronimo RSA ci si riferisce alle Residenze Sanitarie Assistenziali, ma molte sono – sul territorio italiano – le tipologie di strutture che rispondono a bisogni assistenziali di questo tipo.
La loro attività è regolata a livello regionale, dunque la legislazione in materia presenta differenze in base al territorio in cui la struttura opera: se in alcuni casi la gestione delle strutture è affidata a organismi pubblici, in altri è previsto un sistema misto, mentre in un’altra ancora si prevede che la gestione sia affidata solo a enti privati. (in ogni regione ci possono essere più tipologie di gestioni) La stessa variabilità si riscontra anche nella definizione degli standard e del controllo della qualità.
Questo tipo di strutture – che in ogni regione vengono definite con nomi e sigle diverse – rappresentano una soluzione fondamentale all’interno del sistema di assistenza ai cittadini. Sono infatti progettate per offrire un ambiente sicuro e confortevole dove gli individui possono ricevere le cure necessarie, sia dal punto di vista medico sia da un punto di vista assistenziale.
A cosa servono le RSA
L’obiettivo principale delle RSA è quello di fornire un supporto globale che vada oltre la semplice prestazione sanitaria. Non solo garantire un’assistenza medica adeguata, dunque, ma anche promuovere il benessere psicofisico degli anziani attraverso attività ricreative, di socializzazione e terapie riabilitative quando necessario. In questo modo, le RSA svolgono un ruolo cruciale nel mantenere o migliorare la qualità della vita delle persone che vi risiedono.
La maggior parte dei residenti in RSA sono persone anziane. Con l’avanzare dell’età, infatti, aumenta la probabilità di incorrere in malattie croniche o condizioni degenerative che richiedono un livello di assistenza costante e specializzato, spesso difficile da gestire all’interno del nucleo familiare. Le RSA offrono quindi una risposta concreta a questa esigenza, permettendo agli anziani di vivere in un ambiente che può rispondere non solo a bisogni di tipo assistenziali-sanitario, ma che offre la possibilità di restare attivi a livello sociale, coltivando relazioni con gli altri residenti e con professionisti e operatori.
Un supporto per i familiari
Non solo. Le RSA rivestono attualmente un ruolo sempre più centrale nella vita delle persone, perché offrono un valido sostegno alle famiglie. Spesso, i familiari si trovano a dover conciliare gli impegni lavorativi con l’assistenza a parenti non autosufficienti. Le RSA offrono quindi un supporto indispensabile, garantendo che i loro cari ricevano le cure necessarie e liberando risorse emotive e temporali, affinché sia possibile per loro portare avanti impegni di lavoro e familiari.
Quella delle strutture per anziani è dunque una funzione che si configura sempre più come essenziale all’interno della società, per come oggi è organizzata. Con il tempo si sono ampliate le modalità con cui le RSA possono rispondere alle esigenze della persona anziana e dei familiari, e l’offerta un di servizi e soluzioni di cura integrate e personalizzate è sempre più varia.
Le Residenze Sanitarie Assistenziali rispondono alle esigenze dei cittadini più vulnerabili e delle loro famiglie e la presenza e l’efficienza di queste strutture riflettono il grado di civiltà e l’attenzione verso il benessere sociale di un Paese, dimostrando l’importanza di investire in servizi che garantiscono dignità e supporto a chi si trova in condizioni di maggiore fragilità.
Che servizi offrono le RSA
Le RSA rappresentano una realtà complessa e poliedrica, progettata per rispondere a esigenze diverse, garantendo, come abbiamo visto, assistenza continua e personalizzata.
I servizi offerti all’interno delle RSA possono essere classificati in diverse categorie, ognuna delle quali mira al benessere globale dell’individuo:
Assistenza Sanitaria
I servizi che rientrano in quest’area comprendono la supervisione medica costante da parte di personale qualificato, la somministrazione di terapie farmacologiche, trattamenti riabilitativi specifici per diverse condizioni fisiche e monitoraggio dello stato di salute generale. Questo aspetto è fondamentale per prevenire il peggioramento delle condizioni di salute delle persone residenti in RSA.
Assistenza Infermieristica
Questo comparto di servizi è essenziale per la gestione quotidiana delle necessità sanitarie degli anziani residenti, l’assistenza nella somministrazione dei farmaci e il monitoraggio dei parametri vitali, esecuzione di medicazioni e controllo delle stesse.
Servizi riabilitativi
Molte RSA dispongono di fisioterapisti, terapisti occupazionali e altri specialisti della riabilitazione, che aiutano gli anziani residenti a mantenere o migliorare le loro capacità funzionali, promuovendo un maggiore grado di indipendenza.
Supporto psicologico
Questa categoria di servizio, comprende la consulenza e il sostegno psicologico non solo per la persona anziana ma anche per i suoi familiari e per i professionisti e gli operatori che si dedicano all’attività di cura (per approfondire vendi l’articolo Una psicologa in RSA: storia di una professione che si è fatta strada nell’ambito dell’invecchiamento oppure guarda la video intervista)
Attività sociali e ricreative
Le RSA organizzano regolarmente attività volte a stimolare l’interazione sociale e il benessere mentale degli anziani. Queste possono includere gite, eventi culturali, giochi di gruppo e hobby creativi, iniziative e progetti intergenerazionali.
Assistenza nelle attività quotidiane
Molte persone che risiedono nelle RSA necessitano di supporto nelle attività della vita quotidiana (ADL), come vestirsi, mangiare, muoversi e aver cura della propria igiene personale. Questo tipo di supporto è sempre presente nelle strutture residenziali per anziani.
Alimentazione e dietetica
le RSA in molti casi forniscono pasti bilanciati preparati tenendo conto delle esigenze nutrizionali e delle preferenze individuali, nonché delle eventuali diete speciali prescritte per motivi di salute.
Assistenza amministrativa
Il servizio di assistenza amministrativa comprende il supporto nella gestione di questioni burocratiche e amministrative, dalla documentazione sanitaria alle pratiche per l’accesso, e alla possibilità di usufruire di eventuali benefici o sussidi economici.
Servizi sempre più personalizzati
Le RSA si configurano dunque come ambienti di vita che offrono un’assistenza completa, e sono progettati per rispondere in maniera integrata alle necessità sanitarie, sociali e personali degli anziani residenti. La personalizzazione del servizio è un principio cardine: ogni piano di assistenza (PAI) viene infatti elaborato partendo dalle specifiche esigenze dell’individuo, al fine di garantire maggior benessere possibile.
La RSA che vorrei
Verso i Centri Servizi alla persona: la proposta dell’associazione RINATA
di Franco Iurlaro
“Gli autori, numerosi, che hanno collaborato alla realizzazione di questo libro, hanno fatto propria una prospettiva propositiva per uno sguardo verso il futuro, per quello che le nostre strutture possono offrire alle comunità locali negli anni che ci attendono”.
Chi va in RSA?
Chi va in RSA? La risposta abbraccia un’ampia varietà di individui, principalmente anziani, che per diverse ragioni non possono più vivere in autonomia.
Le RSA sono pensate per coloro che necessitano di cure costanti a causa di condizioni fisiche o mentali che limitano significativamente la loro indipendenza. Tra i principali destinatari troviamo anziani con demenza, Alzheimer, malattie degenerative o persone che hanno subito interventi chirurgici o traumi che richiedono un lungo periodo di riabilitazione.
La decisione di entrare in una RSA non è sempre facile né per l’individuo né per i suoi familiari. Spesso è il risultato di un processo decisionale complesso, dove si valutano fattori quali la sicurezza del soggetto, la qualità della vita e la capacità delle famiglie di fornire l’assistenza necessaria.
Selezionare la giusta RSA richiede una valutazione attenta dei servizi offerti, della qualità delle cure, dell’ambiente e del personale. È consigliabile visitare personalmente più strutture e parlare sia con il personale, sia con altri residenti o loro familiari per avere un quadro chiaro ed esaustivo prima di prendere una decisione.
Quali sono le strutture residenziali per anziani
Per orientarsi nel vasto panorama delle offerte è necessario conoscere quali sono le strutture residenziali per anziani.
Le strutture si distinguono per il livello di assistenza fornito. Alcune sono attrezzate per ospitare anziani autosufficienti che cercano compagnia e sicurezza, mentre altre sono specializzate nell’assistenza a persone con gravi disabilità fisiche o mentali. Questa differenziazione è cruciale per garantire che ogni individuo riceva le cure e l’attenzione necessarie in base alle proprie esigenze.
Le strutture per anziani, come abbiamo visto, offrono una gamma completa di servizi che vanno oltre la semplice assistenza sanitaria. Questi includono attività ricreative e sociali pensate per stimolare mente e corpo, promuovere il benessere psicologico e incoraggiare l’interazione sociale tra i residenti. La qualità della vita degli anziani in RSA è fortemente influenzata dalla varietà e dalla pertinenza delle attività proposte. Per questo è fondamentale trovare una soluzione che si adatti al meglio alle esigenze della persona che inizierà a risiedere nella struttura.
Un altro aspetto fondamentale riguarda l’ambiente fisico delle RSA. Queste strutture sono in alcuni casi progettate per essere accoglienti e sicure, con spazi adeguati a facilitare la mobilità degli anziani e ridurre il rischio di incidenti (come nel caso dei Nuclei Alzheimer). Inoltre, molte RSA sono dotate di specifiche aree terapeutiche dedicate alla riabilitazione fisica.
Dal punto di vista di un familiare, diventa quindi fondamentale avere una conoscenza approfondita dei servizi offerti da una struttura e delle specifiche necessità del proprio anziano.
Chi può lavorare in RSA?
Il personale di una RSA riveste un ruolo essenziale nel benessere fisico e psichico del residente in struttura. Gli operatori sono formati non solo nell’assistenza sanitaria ma anche nella cura degli aspetti umani e relazionali degli anziani, un aspetto cruciale che permette di migliorare la qualità della loro permanenza.
Il personale che può lavorare in una RSA è altamente specializzato per far fronte alle diverse esigenze sanitarie e sociali degli anziani residenti.
Figure sanitarie e sociali in RSA
Le figure professionali indispensabili in una RSA sono In primo luogo quelle sanitarie, tra cui:
- Medici Geriatri o Specialisti in altre discipline pertinenti al contesto della salute degli anziani. Questi professionisti hanno il compito di stabilire i piani di cura personalizzati per i residenti, monitorare il loro stato di salute e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
- Infermieri Professionali: l’infermiere in RSA svolge un ruolo chiave nella gestione quotidiana delle cure infermieristiche, nella somministrazione dei farmaci e nel monitoraggio delle condizioni cliniche degli anziani.
- Fisioterapisti: questa figura professionale è essenziale per il mantenimento o il miglioramento della mobilità fisica degli anziani attraverso programmi riabilitativi specifici.
- Operatori Socio-Sanitari: la figura dell’OSS assiste la persona anziana nelle attività della vita quotidiana, come l’alimentazione, l’igiene personale e il vestirsi, contribuendo significativamente al loro benessere psicofisico.
- Terapisti occupazionali: una figura ancora poco conosciuta, per certi versi, il terapista occupazionale opera nell’ambito della prevenzione e riabilitazione della persona con malattia, disordine fisico o psichico, disabilità temporanee o permanenti. Il ruolo del terapista occupazionale è dunque quello di migliorare l’autonomia dell’anziano residente in struttura nello svolgimento di attività della vita quotidiana.
- Terapista della riabilitazione: Il terapista della riabilitazione svolge attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione, collaborando con altre figure come fisioterapisti, fisiatri, medici.
Oltre al personale sanitario, è fondamentale la presenza di figure professionali dedicate all’aspetto psico-sociale e ricreativo:
- Psicologi: la figura dello psicologo in RSA supporta gli anziani residenti, ma anche familiari e operatori dal punto di vista emotivo e cognitivo, offrendo spazio per colloqui individuali e attività di gruppo volte a promuovere il benessere mentale.
- Educatori professionali e Animatori: queste figure professionali, generalmente, organizzano attività ricreative e socializzanti per stimolare gli anziani a mantenere attivi i legami sociali e a sviluppare nuovi interessi. Il loro impegno è spesso fondamentale anche in quelle iniziative e attività che permettono di creare ponti con il territorio e la comunità.
Lavorare in RSA richiede, oltre a competenze tecniche specifiche, elevate capacità relazionali, di empatia e dedizione nei confronti dell’altro. La multidisciplinarietà del team è cruciale per garantire una risposta integrata ai bisogni complessi degli anziani non autosufficienti, assicurando loro un’assistenza qualificata e, sempre e in primo luogo, umanizzata.