La cura degli anziani è una questione attuale che impone di rivedere i modelli organizzativi in una prospettiva attuale e futura, e che riguarda assetti economici e istituzionali. È una tematica che ci mette di fronte alla necessità di intervenire in maniera urgente su diversi fronti.
Gli anziani sono un tema attuale: una questione che occupa e preoccupa nel tempo presente e che si protende nel futuro, che investe assetti economici e istituzionali. Necessita di interventi legislativi e finanziari, richiede organizzazioni di servizi, esige nuove professionalità. È importante che evoluzioni epocali, come quelle collegate all’allungamento della vita media e al generalizzato invecchiamento della popolazione presente in tutta la società, siano considerate nel macrocontesto storico e geografico.
Modelli attuali ed esigenze reali
Rispetto ai servizi residenziali per anziani si tende a ricorrere a modelli solitamente praticati e più diffusi: il binomio amministrativo-sanitario. Diventa interessante esplorare in modo più attento come è vissuta la vecchiaia dai singoli e come è vista nei micro-contesti relazionali della quotidianità.
La costruzione di servizi residenziali in cui siano riconosciute le soggettività e tutelati spazi di intersoggettività non può essere avviata attraverso indicazioni prescrittive\autorizzative di quello che si deve realizzare. Richiede che in una organizzazione si creino delle condizioni favorevoli: che da parte dei vertici si condividano orientamenti innovativi e che nell’insieme siano presenti identificazioni con finalità sociali e con attribuzioni di valore alle tutele dei diritti.
Il desiderio va di pari passo con il diritto
Si tratta di intraprendere strade che vanno scoperte nella realtà della vita quotidiana. Il desiderio va di pari passo con diritto. Infatti, anche nella Carta Europea dei diritti e delle responsabilità delle persone anziane bisognose di cure ed assistenza a lungo termine la parola desideri compare numerose volte. Diventa quindi urgente l’esigenza di creare nuovi modelli organizzativi che sempre più siano patient-centred. Conseguentemente, si rende necessario “archiviare” i sistemi che prevedono lunghe e noiose check-list (peraltro necessarie a dare un requisito minimo di base) verso sistemi che rendano anche il personale di assistenza protagonista nella cura dei nostri anziani.
Questioni da superare verso nuovi modelli organizzativi
Come fare? Molto difficile rispondere. Due grandi questioni da superare. Da un lato quella economica che vede sempre meno fondi assegnati ai servizi di assistenza per la cronicità; dall’altro la crescente carenza del personale di assistenza. Superati questi due ostacoli, probabilmente, con molta informazione e formazione del personale coinvolto nella cura e con un “progetto di vita” veramente personalizzato del residente si potrà un giorno – forse lontano – soddisfare qualche semplice desiderio di grande valore come per esempio alzarsi la mattina all’orario preferito, oppure consumare la cena a un orario gradito.
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