Sogno di poter raccontare storie che scavalcano lo stereotipo, che sanno arrampicarsi sopra l’ageismo e che là in alto possano raccontare a tutti chi è la persona anziana e chi sono le persone che se ne prendono cura a livello professionale e umano.

Desidero che le voci delle persone anziane diventino talmente preziose che nemmeno una parola possa essere sprecata. E spero che tale desiderio infervori le nuove generazioni sin negli anni della formazione scolastica.

Desidero raccontare storie. Perché è nella storia personale di ognuno che risiede la vera essenza dell’essere umano. Non cerco la straordinarietà, ma il gusto della vita semplice e quotidiana. Di quella che si copre degli affetti e della speranza per non avere il freddo della solitudine.