Una guida pratica che guarda le attività come occasioni di relazione. Quattro domande alle autrici
Da dove è nata l’idea di scrivere questo libro?
Sono anni che lavoriamo con gli anziani ed è emersa la necessità di offrire sempre maggiori stimoli. Senza dimenticare che è difficile sia per il professionista sia per il familiare inventare e proporre continuamente nuove attività, diverse dalle precedenti, nell’ottica di una riabilitazione capace di produrre effetti positivi non solo sulla cognitività ma anche sull’affettività, offrendo benessere e fornendo l’occasione di allacciare relazioni umane significative. Abbiamo voluto, quindi, dare vita a uno strumento che soddisfacesse in primo luogo queste grandi necessità e aiutare chi vive una realtà quotidiana professionale o affettiva colma di problematiche da affrontare e di domande da formulare, un aiuto concreto. Una sorta di vademecum semplice, completo e moderno da consultare quando e dove si vuole.
A chi è utile?
Il libro è ideato per i professionisti della relazione d’aiuto come educatori professionali, pedagogisti , assistenti sociali, animatori, psicologici. E, grazie alla semplicità della formulazione e alla chiarezza delle istruzioni, il volume può essere utilizzato anche da caregiver che quotidianamente si occupano di anziani.
In cosa si distingue dal resto della letteratura e quali innovazioni presenta?
Dalla semplicità del linguaggio e dall’essere estremamente pratico. All’interno vi sono interventi di stimolazione cognitiva, affettiva, relazionale, ludico-ricreativa, oltre ad interventi innovativi quali il metodo M.I.M.A. (training ad ispirazione montessoriana ) così come la musicoterapia e attività canore che possono essere svolte sia dai professionisti sia dai caregiver a domicilio. Da sottolineare poi l’importanza delle scale e delle schede di valutazione degli interventi al suo interno.
Perché questo libro dovrebbe essere sempre presente nella scrivania di lavoro in struttura?
Possedere questo manuale significa, per il professionista della relazione d’aiuto, avere tra le proprie mani un alleato prezioso, utile ad affrontare al meglio le giornate di vita con l’anziano. Un libro di facile consultazione, con al suo interno così tante attività da non stancare mai né l’anziano né il professionista che le propone.
Come lo definisce il dottor Ruggeri, autore della prefazione: questo libro merita di «essere lasciato a vista, sulla scrivania di lavoro, per poterlo consultare nella quotidianità»
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Da dove è nata l’idea di scrivere questo libro?
Sono anni che lavoriamo con gli anziani ed è emersa la necessità di offrire sempre maggiori stimoli. Senza dimenticare che è difficile sia per il professionista sia per il familiare inventare e proporre continuamente nuove attività, diverse dalle precedenti, nell’ottica di una riabilitazione capace di produrre effetti positivi non solo sulla cognitività ma anche sull’affettività, offrendo benessere e fornendo l’occasione di allacciare relazioni umane significative. Abbiamo voluto, quindi, dare vita a uno strumento che soddisfacesse in primo luogo queste grandi necessità e aiutare chi vive una realtà quotidiana professionale o affettiva colma di problematiche da affrontare e di domande da formulare, un aiuto concreto. Una sorta di vademecum semplice, completo e moderno da consultare quando e dove si vuole.
A chi è utile?
Il libro è ideato per i professionisti della relazione d’aiuto come educatori professionali, pedagogisti , assistenti sociali, animatori, psicologici. E, grazie alla semplicità della formulazione e alla chiarezza delle istruzioni, il volume può essere utilizzato anche da caregiver che quotidianamente si occupano di anziani.
In cosa si distingue dal resto della letteratura e quali innovazioni presenta?
Dalla semplicità del linguaggio e dall’essere estremamente pratico. All’interno vi sono interventi di stimolazione cognitiva, affettiva, relazionale, ludico-ricreativa, oltre ad interventi innovativi quali il metodo M.I.M.A. (training ad ispirazione montessoriana ) così come la musicoterapia e attività canore che possono essere svolte sia dai professionisti sia dai caregiver a domicilio. Da sottolineare poi l’importanza delle scale e delle schede di valutazione degli interventi al suo interno.
Perché questo libro dovrebbe essere sempre presente nella scrivania di lavoro in struttura?
Possedere questo manuale significa, per il professionista della relazione d’aiuto, avere tra le proprie mani un alleato prezioso, utile ad affrontare al meglio le giornate di vita con l’anziano. Un libro di facile consultazione, con al suo interno così tante attività da non stancare mai né l’anziano né il professionista che le propone.
Come lo definisce il dottor Ruggeri, autore della prefazione: questo libro merita di «essere lasciato a vista, sulla scrivania di lavoro, per poterlo consultare nella quotidianità»