CURA

Sogno un mondo di persone che sanno essere cura per la vecchiaia, perché conoscono questa età della vita, in tutte le sue sfaccettature, oltre ogni tabù e pregiudizio.

Sogno un mondo in cui le RSA sanno onorare la vita e la storia non solo dei vecchi e delle loro famiglie, ma anche di tutti i professionisti, che possono così dare significato ed esprimere al massimo il loro talento per le relazioni.

Sogno un mondo in cui i professionisti della Cura sanno raccontare il loro lavoro in modo autentico ed efficace, e sanno dialogare tra loro e con le famiglie, attraverso un linguaggio comune, oltre i tecnicismi imposti dal ruolo.

Sogno un mondo in cui, ogni giorno, un famigliare in più si fi da delle organizzazioni di cura; un giovane in più desidera intraprendere la strada della cura e un volontario in più sceglie di fare dono del proprio tempo a una RSA.

Giulia Dapero

Giulia Dapero

Direttrice Editoriale

CURA

Sogno un mondo di persone che sanno essere cura per la vecchiaia, perché conoscono questa età della vita, in tutte le sue sfaccettature, oltre ogni tabù e pregiudizio.

Sogno un mondo in cui le RSA sanno onorare la vita e la storia non solo dei vecchi e delle loro famiglie, ma anche di tutti i professionisti, che possono così dare significato ed esprimere al massimo il loro talento per le relazioni.

Sogno un mondo in cui i professionisti della Cura sanno raccontare il loro lavoro in modo autentico ed efficace, e sanno dialogare tra loro e con le famiglie, attraverso un linguaggio comune, oltre i tecnicismi imposti dal ruolo.

Sogno un mondo in cui, ogni giorno, un famigliare in più si fi da delle organizzazioni di cura; un giovane in più desidera intraprendere la strada della cura e un volontario in più sceglie di fare dono del proprio tempo a una RSA.

Giulia Dapero

Giulia Dapero

Direttrice Editoriale

Perché proprio le RSA?

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rivista CURA settembre23

Leggere pensieri di CURA con costanza è come viaggiare oltre i confini di ciò che è già noto.

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La foto vincitrice del concorso fotografico “Che volto ha la CURA?”

foto RSA san Remigio

Cura nei cinque sensi e nell’ anima per non stancarsi mai di stupirsi della vita

La cura ha i tratti dell’età o il sorriso dell’innocenza, l’arcobaleno mai visto, la voce leggera dell’amore a tutto tondo.

La cura è il fiore il cui profumo nuovo ti incuriosisce, la cura ha la sapienza di un libro polveroso ma l’infinito rinnovo di ogni pagina che sia una vita.

La cura è fatta delle mani di un “uomo”, della trasparenza del suo cuore e della musica della sua anima.

La cura… è un pensiero meno lontano di quanto immagini: se ti volti, l’amore ti sarà accanto sempre.

Grazie al team Animazione e Coordinatrice di Struttura della RSA San Remigio, Fondazione il Cerchio Onlus di Busto Garolfo, che ha mostrato impegno e dedizione in questo progetto. Un grazie speciale alla signora Ulderica di 100 anni, ritratta nella foto, per essersi resa partecipe di questa iniziativa.

E grazie a tutte e tutti gli operatori e professionisti delle RSA che hanno voluto partecipare, che ci hanno fatto arrivare, ancora una volta, la passione e l’entusiasmo che mettono ogni giorno nel loro lavoro.

La foto vincitrice del concorso fotografico “Che volto ha la CURA?”

foto RSA san Remigio

Cura nei cinque sensi e nell’ anima per non stancarsi mai di stupirsi della vita

La cura ha i tratti dell’età o il sorriso dell’innocenza, l’arcobaleno mai visto, la voce leggera dell’amore a tutto tondo.

La cura è il fiore il cui profumo nuovo ti incuriosisce, la cura ha la sapienza di un libro polveroso ma l’infinito rinnovo di ogni pagina che sia una vita.

La cura è fatta delle mani di un “uomo”, della trasparenza del suo cuore e della musica della sua anima.

La cura… è un pensiero meno lontano di quanto immagini: se ti volti, l’amore ti sarà accanto sempre.

Grazie al team Animazione e Coordinatrice di Struttura della RSA San Remigio, Fondazione il Cerchio Onlus di Busto Garolfo, che ha mostrato impegno e dedizione in questo progetto. Un grazie speciale alla signora Ulderica di 100 anni, ritratta nella foto, per essersi resa partecipe di questa iniziativa.

E grazie a tutte e tutti gli operatori e professionisti delle RSA che hanno voluto partecipare, che ci hanno fatto arrivare, ancora una volta, la passione e l’entusiasmo che mettono ogni giorno nel loro lavoro.