Di Franco Iurlaro (Direttore IPAB Luigi Mariutto, Mirano – VE)

Siamo consapevoli della necessità di affrontare questo momento difficile pensando all’urgenza e nello stesso tempo ponendo le basi per una nuova impostazione dei servizi alla persona anziana e fragile. Al primo posto si vede la necessità di Ripensare la RSA mettendo a disposizione tutta l’esperienza che abbiamo acquisito nel tempo e che si è differenziata e approfondita nell’ultimo anno.

In particolare, gli Enti gestori dei servizi residenziali per anziani (RSA, residenze protette, ecc.), unitamente alle loro associazioni di categoria, hanno avviato una riflessione sul nostro vissuto di questi mesi, da completare gradualmente in un percorso culturale, formativo ma anche di iniziative per il cambiamento di un sistema che non potrà più essere lo stesso, in futuro. 

Strutture residenziali, arredi, tecnologie, servizi, devono essere ripensati, assieme agli imprenditori del settore e ai decisori politici, verso un ideale ma allo stesso tempo concreto “manifesto della qualità della cura e dell’abitare”, che possa immaginare un futuro di accoglienza dei più fragili in sistemi socio sanitari con prevalenza di camere singole dotate di tutto quanto necessario ad una lunga permanenza in condizioni il più possibile di autonomia e benessere, così come dei disabili e non autosufficienti nelle più attuali proposte di co – e seniorhousing, alloggi confortevoli e domotizzati, supportati da un efficace sistema di protezione e cura.

HOMES

Nello scenario attuale la collaborazione di enti ed istituzioni con il mondo imprenditoriale, nelle sue diverse specialità in ambito socio sanitario, diventa utile, strategica, indispensabile per reali prospettive di valorizzazione, modifica e crescita del settore.

Non solo nel “dopo Covid”, ma come opportunità per ridefinire il futuro dell’assistenza alla fragilità, contando su aziende capaci di ascolto delle esigenze, nonché di ricerca e raccolta delle idee; con creatività e l’ingegno di chi vorrà proporre prodotti e servizi in sintonia con le urgenti ed irrinunciabili prospettive di cambiamento in essere. Aziende che dovranno saper coniugare le loro conoscenze ed esperienze con le specificità del sistema socio sanitario italiano ed europeo, correlato alla centralità della persona e ai suoi bisogni, alla cura a lungo termine parallelamente alla salute e soprattutto al benessere.

L’ospite di una residenza o di un mini alloggio in co-housing o al domicilio non è e non può avere le stesse attenzioni e risposte date ad un paziente ospedaliero, sono due mondi completamente diversi e quindi i prodotti ed i relativi servizi devono essere diversi e personalizzati.

Non secondario è l’aspetto economico: il budget di un ente gestore socio assistenziale è notoriamente molto inferiore a quello di un’azienda sanitaria, siano essi pubblici o privati o no profit. Il prodotto o servizio per l’area socio sanitaria assistenziale deve necessariamente assumere in sé i migliori equilibri costo-beneficio, garantendo efficienza, efficacia ma soprattutto appropriatezza.

Ciò premesso, a beneficio di chi vorrà rispondervi, il dettaglio di alcune tra le esigenze riscontrate nell’emergenza Covid-19, per elementi che saranno da utilizzarsi anche dopo la chiusura del periodo di crisi. La ricerca, pertanto, di soluzioni per quanto di seguito descritto, ma non solo.

Prevenzione e sicurezza 

  • Stanza di pre-triage, da adibire a luogo al di fuori dell’ingresso del sistema residenziale, per l’accoglienza di visitatori e familiari, nonché di ospiti in ingresso nella struttura. Può essere una stanza autonoma carrabile ed inseribile sul terreno con un tunnel coperto che la colleghi all’ingresso della residenza (p.es. un container attrezzato e finestrato) oppure un sistema in plexiglass od altri elementi da inserire all’interno di un locale già esistente 
  • Thermoscanner, utilizzabile in assenza di operatori, che abiliti l’apertura automatica delle porte e/o delle sbarre d’ingresso successive oppure non consenta l’accesso in caso di temperatura superiore al valore di 37,5° 
  • Barriere protettive, in telo e/o plexiglass, smontabili e rimontabili, che assicurino l’isolamento di una zona (p.es. in un corridoio) qualora la zona sia soggetta a contagio e vada preservata; 
  • Separé, in telo e/o plexiglass, smontabili e rimontabili, che assicurino l’isolamento di una zona della camera tra due letti di degenza; 
  • Abito di protezione totale del corpo, che consenta all’operatore e/o al caregiver di avvicinarsi e manipolare l’ospite, così come al familiare di abbracciarlo; 
  • Biancheria da letto, igiene personale, ecc. in tessuto non tessuto o altro materiale riutilizzabile, di facile lavaggio ed igienizzazione 
  • Divise del personale, come sopra 
  • D.P.I. per il personale, ideati per un utilizzo prevalentemente assistenziale piuttosto che sanitario, che possano essere portati per lunghi periodi di tempo nel giorno 
  • Test rapidi, antigenici per l’utilizzo quotidiano, anche in auto somministrazione (p.es. per l’operatore socio sanitario che voglia accertare per le vie brevi la sua condizione) 

Arredi ed accessori tecnologici 

  • Monitor e Televisori interattivi, d’utilizzo facilitato, anche con supporto su carrello per avvicinarsi al letto dell’ospite, per l’intrattenimento delle persone in isolamento, che consentano altresì in viva voce e/o con l’utilizzo di auricolari a perdere il collegamento con il personale del nucleo e con i caregiver / familiari all’esterno 
  • Sistema per le videochiamate, d’utilizzo e sanificazione facilitati, con supporto su carrello per gli spostamenti all’interno del nucleo, sulla base di tablet con touché screen, scheda sim e/o collegamento wi-fi, per l’utilizzo in viva voce e/o con l’utilizzo di auricolari a perdere per il collegamento con i caregiver / familiari all’esterno 
  • Ionizzatori – sanificatori dell’aria a tempi ridotti, per camere da letto e medi e grandi spazi 
  • Sistemi meccanici e prodotti di sanificazione ambientale a tempi ridotti 
  • Arredi e domotica, per il co – e senior housing, come alternativa alla soluzione tradizionale residenziale assistita e/o per la trasformazione in camere da letto singole delle situazioni a più letti, integrando nello spazio a disposizione utilità e servizi 
  • Accessori e sistemi, smart e friendly, per la mobilità, l’autonomia e la sicurezza dei singoli nel proprio spazio vitale e la loro vita in benessere (proposte utili ed ergonomiche ad esempio anche per i pasti, quali posate autostabilizzanti a seconda delle patologie; strumenti per la seduta e l’alzata e la messa a letto anche senza assistenza; sistemi di chiamata e telesoccorso disponibili sul corpo della persona, ecc.) 

Software dedicato ed APP 

  • Per il supporto, la formazione e l’aggiornamento continuativo degli operatori, consultabile sul proprio smartphone (p.es. protocollo vestizione, ma non solo) 
  • Per l’intrattenimento e la stimolazione sensoriale di ospiti non autosufficienti e/o con patologie di demenza ed Alzheimer, usufruibili anche senza operatore (p.es. giochi di memoria o di supporto nel movimento, od altri) 
  • Per il supporto domiciliare della persona, anche con finalità di animazione, contatto, educative 
  • Per dare al caregiver le informazioni sullo stato di benessere della persona ospite di una struttura o autonoma residente al seniorhousing 

Prodotti assicurativi 

  • Per cittadini e caregiver, per la cura della non autosufficienza e l’assistenza a lungo termine 
  • Per operatori, per la responsabilità civile e l’assistenza legale specifiche nei processi di cura 

Servizi 

  • Progettazione e realizzazione, chiavi in mano, in particolare attraverso ristrutturazioni, di residenze per anziani da riconvertire ai nuovi modelli abitativi ed assistenziali, nonché di edifici per la realizzazione di alloggi per il co e seniorhousing, con un “pacchetto” che comprenda possibili investitori, nonché processi di fund Raising anche attraverso canali di finanziamento europei 

About the Author: Editrice Dapero

Casa Editrice Indipendente per una cultura condivisa nel settore dell’assistenza agli anziani.

 

Di Franco Iurlaro (Direttore IPAB Luigi Mariutto, Mirano – VE)

Siamo consapevoli della necessità di affrontare questo momento difficile pensando all’urgenza e nello stesso tempo ponendo le basi per una nuova impostazione dei servizi alla persona anziana e fragile. Al primo posto si vede la necessità di Ripensare la RSA mettendo a disposizione tutta l’esperienza che abbiamo acquisito nel tempo e che si è differenziata e approfondita nell’ultimo anno.

In particolare, gli Enti gestori dei servizi residenziali per anziani (RSA, residenze protette, ecc.), unitamente alle loro associazioni di categoria, hanno avviato una riflessione sul nostro vissuto di questi mesi, da completare gradualmente in un percorso culturale, formativo ma anche di iniziative per il cambiamento di un sistema che non potrà più essere lo stesso, in futuro. 

Strutture residenziali, arredi, tecnologie, servizi, devono essere ripensati, assieme agli imprenditori del settore e ai decisori politici, verso un ideale ma allo stesso tempo concreto “manifesto della qualità della cura e dell’abitare”, che possa immaginare un futuro di accoglienza dei più fragili in sistemi socio sanitari con prevalenza di camere singole dotate di tutto quanto necessario ad una lunga permanenza in condizioni il più possibile di autonomia e benessere, così come dei disabili e non autosufficienti nelle più attuali proposte di co – e seniorhousing, alloggi confortevoli e domotizzati, supportati da un efficace sistema di protezione e cura.

Nello scenario attuale la collaborazione di enti ed istituzioni con il mondo imprenditoriale, nelle sue diverse specialità in ambito socio sanitario, diventa utile, strategica, indispensabile per reali prospettive di valorizzazione, modifica e crescita del settore.

Non solo nel “dopo Covid”, ma come opportunità per ridefinire il futuro dell’assistenza alla fragilità, contando su aziende capaci di ascolto delle esigenze, nonché di ricerca e raccolta delle idee; con creatività e l’ingegno di chi vorrà proporre prodotti e servizi in sintonia con le urgenti ed irrinunciabili prospettive di cambiamento in essere. Aziende che dovranno saper coniugare le loro conoscenze ed esperienze con le specificità del sistema socio sanitario italiano ed europeo, correlato alla centralità della persona e ai suoi bisogni, alla cura a lungo termine parallelamente alla salute e soprattutto al benessere.

L’ospite di una residenza o di un mini alloggio in co-housing o al domicilio non è e non può avere le stesse attenzioni e risposte date ad un paziente ospedaliero, sono due mondi completamente diversi e quindi i prodotti ed i relativi servizi devono essere diversi e personalizzati.

Non secondario è l’aspetto economico: il budget di un ente gestore socio assistenziale è notoriamente molto inferiore a quello di un’azienda sanitaria, siano essi pubblici o privati o no profit. Il prodotto o servizio per l’area socio sanitaria assistenziale deve necessariamente assumere in sé i migliori equilibri costo-beneficio, garantendo efficienza, efficacia ma soprattutto appropriatezza.

Ciò premesso, a beneficio di chi vorrà rispondervi, il dettaglio di alcune tra le esigenze riscontrate nell’emergenza Covid-19, per elementi che saranno da utilizzarsi anche dopo la chiusura del periodo di crisi. La ricerca, pertanto, di soluzioni per quanto di seguito descritto, ma non solo.

Prevenzione e sicurezza 

  • Stanza di pre-triage, da adibire a luogo al di fuori dell’ingresso del sistema residenziale, per l’accoglienza di visitatori e familiari, nonché di ospiti in ingresso nella struttura. Può essere una stanza autonoma carrabile ed inseribile sul terreno con un tunnel coperto che la colleghi all’ingresso della residenza (p.es. un container attrezzato e finestrato) oppure un sistema in plexiglass od altri elementi da inserire all’interno di un locale già esistente 
  • Thermoscanner, utilizzabile in assenza di operatori, che abiliti l’apertura automatica delle porte e/o delle sbarre d’ingresso successive oppure non consenta l’accesso in caso di temperatura superiore al valore di 37,5° 
  • Barriere protettive, in telo e/o plexiglass, smontabili e rimontabili, che assicurino l’isolamento di una zona (p.es. in un corridoio) qualora la zona sia soggetta a contagio e vada preservata; 
  • Separé, in telo e/o plexiglass, smontabili e rimontabili, che assicurino l’isolamento di una zona della camera tra due letti di degenza; 
  • Abito di protezione totale del corpo, che consenta all’operatore e/o al caregiver di avvicinarsi e manipolare l’ospite, così come al familiare di abbracciarlo; 
  • Biancheria da letto, igiene personale, ecc. in tessuto non tessuto o altro materiale riutilizzabile, di facile lavaggio ed igienizzazione 
  • Divise del personale, come sopra 
  • D.P.I. per il personale, ideati per un utilizzo prevalentemente assistenziale piuttosto che sanitario, che possano essere portati per lunghi periodi di tempo nel giorno 
  • Test rapidi, antigenici per l’utilizzo quotidiano, anche in auto somministrazione (p.es. per l’operatore socio sanitario che voglia accertare per le vie brevi la sua condizione) 

Arredi ed accessori tecnologici 

  • Monitor e Televisori interattivi, d’utilizzo facilitato, anche con supporto su carrello per avvicinarsi al letto dell’ospite, per l’intrattenimento delle persone in isolamento, che consentano altresì in viva voce e/o con l’utilizzo di auricolari a perdere il collegamento con il personale del nucleo e con i caregiver / familiari all’esterno 
  • Sistema per le videochiamate, d’utilizzo e sanificazione facilitati, con supporto su carrello per gli spostamenti all’interno del nucleo, sulla base di tablet con touché screen, scheda sim e/o collegamento wi-fi, per l’utilizzo in viva voce e/o con l’utilizzo di auricolari a perdere per il collegamento con i caregiver / familiari all’esterno 
  • Ionizzatori – sanificatori dell’aria a tempi ridotti, per camere da letto e medi e grandi spazi 
  • Sistemi meccanici e prodotti di sanificazione ambientale a tempi ridotti 
  • Arredi e domotica, per il co – e senior housing, come alternativa alla soluzione tradizionale residenziale assistita e/o per la trasformazione in camere da letto singole delle situazioni a più letti, integrando nello spazio a disposizione utilità e servizi 
  • Accessori e sistemi, smart e friendly, per la mobilità, l’autonomia e la sicurezza dei singoli nel proprio spazio vitale e la loro vita in benessere (proposte utili ed ergonomiche ad esempio anche per i pasti, quali posate autostabilizzanti a seconda delle patologie; strumenti per la seduta e l’alzata e la messa a letto anche senza assistenza; sistemi di chiamata e telesoccorso disponibili sul corpo della persona, ecc.) 

Software dedicato ed APP 

  • Per il supporto, la formazione e l’aggiornamento continuativo degli operatori, consultabile sul proprio smartphone (p.es. protocollo vestizione, ma non solo) 
  • Per l’intrattenimento e la stimolazione sensoriale di ospiti non autosufficienti e/o con patologie di demenza ed Alzheimer, usufruibili anche senza operatore (p.es. giochi di memoria o di supporto nel movimento, od altri) 
  • Per il supporto domiciliare della persona, anche con finalità di animazione, contatto, educative 
  • Per dare al caregiver le informazioni sullo stato di benessere della persona ospite di una struttura o autonoma residente al seniorhousing 

Prodotti assicurativi 

  • Per cittadini e caregiver, per la cura della non autosufficienza e l’assistenza a lungo termine 
  • Per operatori, per la responsabilità civile e l’assistenza legale specifiche nei processi di cura 

Servizi 

  • Progettazione e realizzazione, chiavi in mano, in particolare attraverso ristrutturazioni, di residenze per anziani da riconvertire ai nuovi modelli abitativi ed assistenziali, nonché di edifici per la realizzazione di alloggi per il co e seniorhousing, con un “pacchetto” che comprenda possibili investitori, nonché processi di fund Raising anche attraverso canali di finanziamento europei 

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