Essere OSS è un lavoro a volte difficile ed emotivamente faticoso. Ma è un lavoro che regala molto, se sappiamo coglierne i segni. La testimonianza di Delia Arnoldi, OSS da diciotto anni, ci aiuta a cambiare prospettiva sulla professione.
L’iniziativa Nipoti di Babbo Natale è alla sua quinta edizione e coinvolge migliaia di nipoti di Babbo Natale che non vedono l’ora di realizzare i desideri degli anziani che vivono nelle residenze di tutta Italia.
L’aumento dei casi di burnout e stress lavoro-correlato ha coinvolto diverse categorie di lavoratori, primi fra tutti coloro che svolgono professioni di assistenza clinica e relazionale alle persone residenti in RSA.
La persona con demenza vive in uno spazio denso di stimoli fisici e sociali in cui spesso si sente disorientata. Ma quali principi seguire per costruire un ambiente protesico e terapeutico?
Cosa hanno in comune animatore, caregiver e operatore? Un ruolo chiave nel sostegno affettivo e psichico dell'anziano
Cure palliative: è necessario un cambio di prospettiva, che coinvolge medici e personale di cura. Lo suggerisce l'ultimo libro del professor Sandro Spinsanti.
L'ambiente sociale è uno spazio, non solo fisico, dove l'anziano, aiutato dal terapista occupazionale, può ritrovare le condizioni per una vita appagante. E diventa utile anche per alleviare il "carico" del caregiver
L'ambiente in cui si trova un anziano con demenza rappresenta tutto il suo mondo, ecco perché è importante adattarlo "su misura". Parola di Terapista Occupazionale
Ossy: una bambola divenuta simbolo di allegria e resilienza per gli anziani e per gli operatori di Villa Sorriso
«Quando il personale serve e non si trova. Appunti di viaggio e strategie creative per la vita delle RSA»: è questo il titolo dell'evento che si svolgerà il 7 ottobre a Desenzano del Garda, organizzato da Editrice Dapero, in collaborazione con RINATA e ANASTE e con il patrocinio di OPI Brescia.