• La contenzione dell'anziano con demenza sembra (a volte) essere l'unica via per garantire la sicurezza. Ma è davvero così? O si tratta forse di un alibi che fonda le sue radici su stereotipi e presupposti culturali legati alla vecchiaia? La riflessione di Mauro Cauzer sull'approccio attuale, che privilegia gli aspetti meramente assistenziali, suggerisce una modalità di cura in grado di onorare la valenza umana e i diritti dell'anziano.

  • Se il sito web è la nostra casa i social network sono le finestre attraverso cui gli altri hanno la possibilità di conoscerci. Ma cosa raccontare di noi? Cosa mostrare di questo piccolo mondo in cui si svolge la vita di tante persone? I consigli Francesca Benvenuto, esperta di comunicazione e founder di B/Bold Design Studio, perché postare compleanni e feste di Natale non basta.

  • Abbiamo chiesto a Luca Lodi, educatore e professionista della cura, quali fossero i suoi desideri per il futuro delle RSA. In questa intervista abbiamo parlato di desideri che vanno oltre questioni contingenti legate ad aspetti più pratici del lavoro, e di desideri che si legano a doppio filo con quelli degli anziani residenti. Un tema ancora poco affrontato, di cui torneremo a parlare anche nei prossimi articoli e su cui verterà il nostro meeting annuale di aprile, dedicato alle professioni della cura.

  • La scrittura terapeutica (e ogni altra forma di scrittura creativa) aiuta ad approfondire la nostra conoscenza e a prenderci cura del sé e della relazione, in un modo consono ed etico. Se per consuetudine impariamo a praticarla, ci renderemo conto di esplorare ogni giorno qualcosa di nuovo. Ogni giorno rappresenterà un’alba nuova, una catarsi evolutiva.

  • Nell’ultimo anno le parole sono state un compagno di viaggio assiduo per l’équipe di Villa Sorriso di Marano sul Panaro (MO), struttura che, seguendo la Formazione Sente-Mente, è stata guidata a ricercare nuove parole ricche di potenzialità, parole belle e motivanti. Con queste parole la struttura ha creato il proprio Vocabolario delle Parole Eccellenti che ha permesso ai professionisti di scrivere consegne di qualità e di instaurare relazioni positive, mai giudicanti, con i residenti.

  • I meccanismi della memoria spiegati da Mauro Cauzer, psicoterapeuta. Iin un articolo precedente abbiamo parlato di come l'utilizzo della filastrocca aiuti a muovere ricordi a lungo termine. Perché succede? Come avviene il processo di consolidamento dei ricordi a lungo termine?

  • L'utilizzo della filastrocca in RSA: riflessioni da un'esperienza di utilizzo laboratoriale di questo particolare genere di narrazione in una RSA di Trieste. Le filastrocche appartengono a vari periodi della vita di una persona. Utilizzate nel corso di una attività ricreativa, secondo i principi della musicoterapia, ecco cosa è emerso.

  • In questo breve intervento vengono affrontati i numerosi dilemmi che attraversano le scelte di una collega assistente sociale, socia di Cooperativa Di Vittorio, Direttrice di Rsa. I piani si intersecano o si sovrastano, e spesso lei si trova all’interno di un vortice in cui non sa decidere quale sia la priorità, tirata a destra e sinistra da una coperta sempre troppo corta.

  • L’aumento dei casi di burnout e stress lavoro-correlato ha coinvolto diverse categorie di lavoratori, primi fra tutti coloro che svolgono professioni di assistenza clinica e relazionale alle persone residenti in RSA.

  • Essere OSS è un lavoro a volte difficile ed emotivamente faticoso. Ma è un lavoro che regala molto, se sappiamo coglierne i segni. La testimonianza di Delia Arnoldi, OSS da diciotto anni, ci aiuta a cambiare prospettiva sulla professione.