Il libro che ha raccontato le voci delle RSA durante la pandemia è stato presentato in Senato lo scorso 14 giugno durante una Conferenza Stampa organizzata su iniziativa della Senatrice Simona Malpezzi.
Ecco come è andato questo viaggio.
“Voci, sguardi ed emozioni dall’interno delle RSA lombarde durante la pandemia”. Questo è il sottotitolo del libro che la Senatrice Malpezzi ci ha invitato a presentare in Senato, a Palazzo Madama, in Sala Caduti di Nassirya lo scorso 14 giugno.
La casa Editrice Dapero è andata insieme a Paola Cattin, curatrice e ideatrice del testo, per parlare in un’aula istituzionale, come quella del Senato, di un testo che raccoglie i vissuti della pandemia raccontati dai professionisti delle strutture lombarde.
Il testo è stato presentato in presenza della Senatrice Simona Malpezzi e della deputata del PD Elena Carnevali, alla quale il segretario Enrico Letta ha affidato il compito di occuparsi dei temi dell’assistenza e delle RSA.
Nella torrida mattinata romana si sono infiammate le emozioni anche in seguito alle letture di alcuni brani del libro, interpretati da Paola Cattin. Quelle emozioni emerse sono le stesse ancora vive nella mente e nel cuore dei professionisti che hanno assistito gli anziani durante la pandemia e che spesso non sono state riconosciute dal mondo esterno alle strutture, perché schiacciate da narrazioni che non hanno reso giustizia alla cura, all’impegno e alle tante azioni prodotte durante quel periodo di isolamento.
Nell’isolamento, infatti, nessuno, se non gli addetti ai lavori, ha potuto conoscere i reali accaduti. E come ha ricordato Cattin:
“in questo libro non abbiamo voluto raccontare la verità, ma la nostra verità”.
Come addetti alla cultura della cura, abbiamo sentito la necessità di portare a conoscenza queste voci, insieme ai fatti, ai vissuti in soggettiva per dare ai professionisti sociosanitari quel riconoscimento che è importante, per loro e per tutto il settore, per non sfaldare la fiducia nel mondo della comunicazione mediatica e in quello istituzionale.
Come ha detto Giulia Dapero durante la conferenza: “Quando Paola Cattin ci ha proposto questo libro, come casa editrice ci siamo sentite la responsabilità di raccontare queste voci. Qualcuno parla di questo mondo come del popolo degli invisibili e il paradosso è proprio questo, che un mondo così delicato e con così tanta competenza non riesca a essere visto”.
Portare “Mi ricorderò per sempre” ha avuto il valore più in generale di gettare un faro, un’attenzione al settore dell’assistenza agli anziani al di là della pandemia, affinché il mondo politico e istituzionale se ne faccia carico riconoscendolo come sfera di custodia e di tutela della salute e della fragilità.
“Ho voluto presentare questo libro al Senato perché racconta tante storie vissute dentro le RSA lombarde, durante il momento tremendo della pandemia, un vissuto fatto di relazioni che mette al centro la persona“.
Lo ha detto Simona Malpezzi prima della Conferenza Stampa, sottolineando il valore che hanno avuto le strutture per anziani nel mantenere vivi i legami con i familiari.
La senatrice racconta di come le RSA abbiano dovuto inventarsi una ricetta – quando le indicazioni non c’erano o non erano chiare – per proteggere gli anziani, di quanto si siano spese in questo senso e di quanto abbiano saputo raccogliere la sofferenza interna e quella esterna alle strutture.
C’è in questo libro, dice la senatrice, tanta umanità, quella che ha fatto sì che in molte situazioni si interpretassero le direttive per andare incontro alle persone, al loro benessere.
E su questa linea d’onda si è dimostrata Elena Carnevali quando ha detto:
“il nostro obiettivo è quello di sostenere e riconoscere il ruolo che le RSA hanno all’interno del Sistema Sanitario Nazionale“.
E ha aggiunto poi: non solo come strutture residenziali, ma come poli culturali e come supporti a tutto tondo per le famiglie.
Qui l’intervista che l’Agenzia Stampa 9 colonne ha fatto alla deputata Carnevali: https://fb.watch/dI58MT5snO/
La deputata parla di azione di coraggio quando si riferisce alla decisione di raccontare e di pubblicare questo libro. Le case di riposo sono una comunità della salute, non un polo residuale. E questa non è solo una narrazione, ma il recupero di un oblio comunitario e istituzionale.
“Questo libro insegna a capire la direzione che dobbiamo prendere.”
Abbiamo bisogno di una riabilitazione di tutto il sistema, di portare il valore fuori dalla nicchia. Sono questi i concetti espressi dalla deputata, la quale ha elencato i problemi che stanno affrontato adesso le RSA, compreso quello della carenza di personale, l’impatto economico che ha avuto la pandemia su di loro, dimostrando di conoscere le criticità del nostro settore sociosanitario e comunicandoci l’impegno politico che sta portando avanti in questo senso.
La registrazione della Conferenza Stampa del 14 giugno in Senato.
Il libro
“Mi ricorderò per sempre” (Ed. Dapero 2022) sotto la curatela di Paola Cattin è stato realizzato grazie al contributo di UNEBA Lombardia. UNEBA ha raccolto alcuni estratti dei racconti in questo articolo.
Articoli correlati: Ristori al sociosanitario: la news di Uneba con la lettera delle Associazioni
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