“La passione di Assistere – FILI INVISIBILI”: è questo il titolo dell’edizione 2021, che esplora il tema del distacco imposto dalla pandemia. Molte sono le azioni concrete che gli operatori hanno messo in campo per accorciare le distanze: le migliori saranno premiate con strumenti tecnologici utili a tenere viva la comunicazione.

La passione di assistere: un’idea per valorizzare il personale sociosanitario

Esperienza, tecnica, qualità ed efficienza sono elementi fondamentali per chi lavora nelle RSA, ma da sole non bastano. Per fare la differenza ci vuole passione! Passione per i gesti che si compiono e per le persone con le quali ci si relaziona ogni giorno.

Su questi presupposti nasceva nel 2010 “La Passione di Assistere”, il concorso che TENA ha voluto dedicare all’impegno del personale sociosanitario italiano che ogni giorno si prende cura dei propri pazienti. L’iniziativa, nel corso delle varie edizioni, ha messo al centro in particolar modo il lavoro svolto nelle residenze per anziani e per persone con disabilità

L’edizione 2021: La passione di assistere – FILI INVISIBILI

Con la nuova edizione 2021 di “La Passione di Assistere – FILI INVISIBILI” – attiva dal mese di ottobre – TENA vuole raccogliere le testimonianze relative a tutte quelle azioni concrete introdotte nel 2020 per colmare la distanza fisica imposta agli anziani dalla pandemia.

​Il nuovo concept segue la precedente campagna TENA, dal titolo “Le Cure Invisibili”, nata per ringraziare gli OSS che durante i mesi più difficili dell’emergenza sanitaria si sono impegnati per supportare il benessere dei propri ospiti.

Per Fili Invisibili si intendono tutte le soluzioni a cui gli operatori sociosanitari hanno pensato per mantenere i legami dei propri pazienti con le famiglie o con gli operatori stessi, nonostante la separazione: attività e nuove forme di comunicazione adottate per colmare un’inaspettata lontananza fisica.

Qui su CURA abbiamo parlato in più occasioni proprio del valore e dell’innovazione che è emersa all’interno delle residenze per anziani, che si sono mostrate in alcuni casi come i più grandi “centri di resilienza” durante la pandemia (Ricordiamo per esempio l’articolo Comunicare le RSA: la necessità di una contro-narrazione, del 4 febbraio 2021).

Riteniamo quindi che tale concorso sia un’occasione importante per dare voce a tutte le buone pratiche emerse in tempo di pandemia e per valorizzare il lavoro degli operatori che con coraggio e determinazione si sono spesi in questi mesi difficili.

Il concorso valuterà le idee migliori presentate con un contributo che descriva la soluzione pensata per permettere agli ospiti di mantenere un legame tra loro, con gli operatori e con le famiglie. I progetti potranno essere candidati in una delle tre categorie:  

  1. Immagini  
  2. Video  
  3. Racconti  

Scadenze e premi

L’iniziativa è aperta fino al 20 dicembre. In palio, numerosi premi tecnologici, che aiuteranno gli ospiti delle strutture a colmare la distanza e a mantenere viva la comunicazione.

Qui maggiori dettagli e regolamento del concorso “La passione d’assistere – FILI INVISIBILI”


La prima edizione di “La Passione di assistere”, dal titolo “Una nuova idea di assistenza” nasceva nel 2010. Per la prima volta, gli operatori venivano chiamati a indagare i vari significati che si possono attribuire alle parole assistenza, presa in carico e accudimento. Molte sono le edizioni del concorso che con successo si sono susseguite in questi anni. A questo link puoi approfondire e scoprire i temi delle edizioni precedenti.

About the Author: Editrice Dapero

Casa Editrice Indipendente per una cultura condivisa nel settore dell’assistenza agli anziani.

“La passione di Assistere – FILI INVISIBILI”: è questo il titolo dell’edizione 2021, che esplora il tema del distacco imposto dalla pandemia. Molte sono le azioni concrete che gli operatori hanno messo in campo per accorciare le distanze: le migliori saranno premiate con strumenti tecnologici utili a tenere viva la comunicazione.

La passione di assistere: un’idea per valorizzare il personale sociosanitario

Esperienza, tecnica, qualità ed efficienza sono elementi fondamentali per chi lavora nelle RSA, ma da sole non bastano. Per fare la differenza ci vuole passione! Passione per i gesti che si compiono e per le persone con le quali ci si relaziona ogni giorno.

Su questi presupposti nasceva nel 2010 “La Passione di Assistere”, il concorso che TENA ha voluto dedicare all’impegno del personale sociosanitario italiano che ogni giorno si prende cura dei propri pazienti. L’iniziativa, nel corso delle varie edizioni, ha messo al centro in particolar modo il lavoro svolto nelle residenze per anziani e per persone con disabilità

L’edizione 2021: La passione di assistere – FILI INVISIBILI

Con la nuova edizione 2021 di “La Passione di Assistere – FILI INVISIBILI” – attiva dal mese di ottobre – TENA vuole raccogliere le testimonianze relative a tutte quelle azioni concrete introdotte nel 2020 per colmare la distanza fisica imposta agli anziani dalla pandemia.

​Il nuovo concept segue la precedente campagna TENA, dal titolo “Le Cure Invisibili”, nata per ringraziare gli OSS che durante i mesi più difficili dell’emergenza sanitaria si sono impegnati per supportare il benessere dei propri ospiti.

Per Fili Invisibili si intendono tutte le soluzioni a cui gli operatori sociosanitari hanno pensato per mantenere i legami dei propri pazienti con le famiglie o con gli operatori stessi, nonostante la separazione: attività e nuove forme di comunicazione adottate per colmare un’inaspettata lontananza fisica.

Qui su CURA abbiamo parlato in più occasioni proprio del valore e dell’innovazione che è emersa all’interno delle residenze per anziani, che si sono mostrate in alcuni casi come i più grandi “centri di resilienza” durante la pandemia (Ricordiamo per esempio l’articolo Comunicare le RSA: la necessità di una contro-narrazione, del 4 febbraio 2021).

Riteniamo quindi che tale concorso sia un’occasione importante per dare voce a tutte le buone pratiche emerse in tempo di pandemia e per valorizzare il lavoro degli operatori che con coraggio e determinazione si sono spesi in questi mesi difficili.

Il concorso valuterà le idee migliori presentate con un contributo che descriva la soluzione pensata per permettere agli ospiti di mantenere un legame tra loro, con gli operatori e con le famiglie. I progetti potranno essere candidati in una delle tre categorie:  

  1. Immagini  
  2. Video  
  3. Racconti  

Scadenze e premi

L’iniziativa è aperta fino al 20 dicembre. In palio, numerosi premi tecnologici, che aiuteranno gli ospiti delle strutture a colmare la distanza e a mantenere viva la comunicazione.

Qui maggiori dettagli e regolamento del concorso “La passione d’assistere – FILI INVISIBILI”


La prima edizione di “La Passione di assistere”, dal titolo “Una nuova idea di assistenza” nasceva nel 2010. Per la prima volta, gli operatori venivano chiamati a indagare i vari significati che si possono attribuire alle parole assistenza, presa in carico e accudimento. Molte sono le edizioni del concorso che con successo si sono susseguite in questi anni. A questo link puoi approfondire e scoprire i temi delle edizioni precedenti.

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