Danza e disabilità non sono parole antitetiche. Scopriamo un metodo che non punta al palcoscenico ma alla valorizzazione dell’espressione di sé

Tante forme di comunicazione possibili

«Nella mia esperienza professionale, iniziata nel 1996 come Coordinatore della Casa Protetta Valloni, ho incontrato tante persone anziane con difficoltà di memoria o con problemi cognitivi di grado lieve, moderato o grave.

Il tempo passato con loro, cercando di decodificare un linguaggio impoverito per coglierne i bisogni e aiutare gli operatori a trovare il modo più adeguato per essere di aiuto rispetto a difficoltà ogni volta nuove, mi ha portato a indagare tutte le possibili forme di comunicazione per essere vicini alle persone.

Questa ricerca, tesa a trovare la possibilità di capirsi al di là delle parole, tante volte mi ha messo di fronte al limite, portandomi a riflettere sui motivi di una mancata comprensione o di un comportamento indecifrabile.

Negli anni, attraverso l’esperienza quotidiana e i percorsi formativi, ho compreso l’importanza dell’ascolto, della scelta delle parole, del tono della voce, dell’accogliere l’emozione vissuta dalle persone – molto in linea con l’atteggiamento empatico del Metodo Validation® raccontato nelle pagine precedenti – e di dare risposte coerenti, con attenzione alla creazione di un clima facilitante. Ho vissuto il valore e l’importanza di trovare un contatto, anche breve, per comprendersi e riconoscersi […].

In un fortunato intreccio di esperienza personale e professionale nel 2005 ho iniziato il percorso di formazione del Metodo Hobart® – creato da Gillian Hobart, danzatrice, performer, formatrice e insegnante di danza – che mi ha portato ad approfondire il linguaggio del corpo».

Tratto dal libro “Riconoscersi ancora. Identità e relazione come strumenti per l’assistenza domiciliare”, (Manuela Graziani, pp. 92-95, Editrice Dapero 2019).

Metodo Hobart: di cosa si tratta?

Si tratta di una metodologia, basata sul movimento danzato, nata nel contesto delle disabilità fisiche e mentali, come utilizzo del sapere legato alla danza per valorizzare l’espressione personale, così da superare la difficoltà del linguaggio verbale, del movimento, della relazione.

La danza, in quanto disciplina artistica, infatti, è un mezzo privilegiato per far emergere le capacità espressive. E il Metodo Hobart® utilizza proprio il sapere legato al corpo danzante per valorizzare l’espressione personale, per superare le difficoltà di cui si è detto. Non è dunque un’azione che mira al “palcoscenico”, ma una ricerca quotidiana per scandagliare la profondità dell’essere umano, usando l’immaginario e il metodo dell’improvvisazione.

In realtà è emerso chiaramente negli anni che la metodologia è utile in campi applicativi più vasti per la sua peculiare apertura pedagogica: propone un’esperienza tesa a formare la persona nell’unità mente-corpo e nelle sue innumerevoli possibilità espressive e comunicative; avvia inoltre a un lavoro di ricerca fondato sul processo di ascolto, cura e apprezzamento di sé sulla base del potere educativo del movimento danzato.

Favorendo l’integrazione con la propria interiorità e con gli altri, la pratica contribuisce a creare individui maggiormente attivi, più coscienti e creativi, individui con una migliore immagine di sé. È questa particolarità che rende il Metodo hobart® innovativo, vitale e in perfetta sintonia con le urgenze del nostro tempo.

La pratica è stata accolta con ottimi risultati in centri socio-assistenziali, di riabilitazione, di assistenza umanitaria e agli anziani, all’interno di gruppi formati da persone abili e diversamente abili, in classi e interclasse scolastiche.

Gillian Hobart: l’ideatrice del Metodo

«La comunicazione arriva prima se passa attraverso il corpo. La mente segue. Ma perché questo succeda dipende dalla nostra capacità di stabilire una relazione sin dal primo impatto, al momento dell’incontro. Poi, per mantenere il contatto, possono servire anche poche, semplici parole, che suggeriscono un racconto e la musica.»

Gillian Hobart

Il Metodo è stato elaborato da Gillian Hobart, danzatrice e maestra di chiara fama, docente all’Accademia Nazionale di Danza e allo IALS di Roma, al Centro Regionale della Danza di Reggio Emilia, counselor nel metodo psico terapeutico di Carl Rogers presso il Centro Italiano di Psicologia Clinica di Roma. Partendo dai principi di Rudolf Laban, Mary Anthony, Carl Rogers e dalla sua esperienza artistica e didattica, Gillian Hobart ha tracciato un percorso di conoscenza nella danza a sostegno del mondo interiore, per farne emergere la bellezza.

La formazione sul Metodo Hobart

Sono aperte le iscrizioni alla formazione Metodo Hobart rivolta ai docenti di tutti gli ordini di scuola, insegnanti specializzati per il sostegno, educatori, operatori  sociosanitari, operatori dei servizi alla persona, animatori sociali, volontari, medici, psicoterapeuti, psicologi, terapeuti, educatori sportivi, studenti a indirizzo socio-educativo, danzatori e insegnanti di danza e a tutti gli interessati.

La formazione MH è riconosciuta dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna.Domenica 31 gennaio, dalle ore 15.00 alle ore 16.30, sarà possibile partecipare in presenza/da remoto  alla presentazione del biennio 2021/2022 (previa prenotazione via mail: info@movimentocentrale.org)

Il biennio 2021-2022

La metodologia elaborata da Gillian Hobart è una pratica educativa, una maieutica basata sull’arte del movimento. Il percorso di formazione, della durata di due anni, propone un percorso teorico e corporeo, con seminari mensili nel fine settimana. L’obiettivo primario è guidare a una comunicazione legata al linguaggio non verbale, attraverso la guida di relazione, rispetto, ritmo, contatto.

La scuola di formazione MH

Dal 2005 Movimento Centrale ha avviato a Rimini la scuola di formazione Metodo Hobart – sostenuta da Alfredo Cuomo e dalla sua Fondazione con sede a Montecarlo –  rivolta a chiunque desideri intraprendere un percorso di studio e di ricerca nel movimento danzato con finalità educative. Dal 2020 sono previste anche forme di didattica a distanza.

Docenti

Gli incontri sono guidati dal team di MC: Annachiara Cipriani, Manuela Graziani, Isabella Piva, Monica Tomasetti, con la responsabilità artistica di Claudio Gasparotto e lo special tutorial a distanza di Gillian Hobart.

Obiettivi formativi

  • formare insegnanti/educatori nel Metodo Hobart
  • fornire strumenti di ascolto e conoscenza attraverso il movimento danzato
  • guidare all’integrazione dei criteri generali del Metodo nei diversi ambiti di interesse personale, sociale e professionale
  • favorire un percorso di ricerca tra arte-scienza-educazione.

Il Metodo Hobart si inserisce nel progetto artistico e culturale di MC, nato dall’impegno di Claudio Gasparotto a promuovere una cultura di danza come arte aperta a tutti in virtù del suo potere educativo e vitale, secondo un metodo di insegnamento che pone al primo posto il valore e il rispetto del corpo, il suo ascolto, l’esplorazione della sua intelligenza.

Il Progetto ha il Patrocinio del Comune e della Provincia di Rimini, della Regione Emilia-Romagna, dell’Università di Bologna -Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Campus di Rimini.


Iscrizione entro il 19 febbraio 2021

Info: T. 0541 726107 – 3475784546 – M. info@movimentocentrale.org

I seminari si terranno dalla Casa del Teatro e della Danza in presenza e da remoto

Metodo Hobart® – conoscersi nella danza / biennio 2021 – 2022 

formazione in presenza e online / sabato e domenica dalle 9.30 alle 17.30

 PROGRAMMA 2021

20 – 21 febbraio sab/dom

L’impulso motore primario

     13 – 14 marzo sab/dom

Siamo in contatto con il nostro corpo?

     17 – 18 aprile sab/dom

     Il vero ritmo guidato

15 – 16 maggio sab/dom

Metodologia I / Dinamiche di gruppo

     18 – 19 settembresab/dom

     L’impulso del desiderio

     16 – 17 ottobre sab/dom

     Immobilità attiva

     Bellezza o non bellezza nella danza?

20 – 21 novembre sab/dom

     Metodologia II / Semantica musicale               

PROGRAMMA 2022

     15 – 16 gennaio sab/dom

Metodologie III / Dinamiche MH

     19  – 20 febbraio sab/dom

     Il corpo pensante la mente danzante

Estetica nella danza

     12 – 13 marzo sab/dom

Spazio/tempo/musica

Senso architettonico della danza

     23 – 24 aprile sab/dom

Pratica MH e applicazioni alle varie disabilità

     14 – 15 maggio sab/dom

     L’immagine fotografica e l’immagine del corpo

     L’idea letteraria tradotta in danza

15 – 16 ottobre sab/dom

Dal caos all’ordine

     La vita segreta del corpo

3 – 4 dicembre sab/dom

Conclusione della formazione e  discussione tesi

About the Author: Editrice Dapero

Casa Editrice Indipendente per una cultura condivisa nel settore dell’assistenza agli anziani.

Danza e disabilità non sono parole antitetiche. Scopriamo un metodo…

Per continuare la lettura sostienici.
Questo articolo è riservato ai lettori abbonati e ai professionisti delle RSA partner.
Con l’abbonamento annuale a CURA hai libero accesso a tutti i contenuti e contribuisci a sostenere una narrazione autentica del mondo RSA.
Ti sta a cuore rendere più visibile il lavoro di Cura?

Abbonati

O proponi alla tua RSA di diventare partner.

Already a member? Accedi

About the Author: Editrice Dapero

Casa Editrice Indipendente per una cultura condivisa nel settore dell’assistenza agli anziani.