La sede di Occhieppo Inferiore (BI) della Fondazione Cerino Zegna è tra le prime RSA ad aver installato una camera di biocontenimento a pressione negativa. Ma di cosa si tratta?
Si è parlato tanto in questi mesi delle criticità emerse nelle RSA. La nostra redazione si è impegnata per far emergere le esperienze positive e per studiare gli scenari futuri possibili. Vi raccontiamo ora di un progetto innovativo nato proprio in RSA per gestire meglio alcuni aspetti critici della pandemia (e non solo).
Presso la sede di Occhieppo Inferiore della Fondazione Cerino Zegna, grazie al Global Service dei Rotary Club di Biella, Vallemosso, Valsesia, Viverone, in collaborazione con Rotary Foundation e Rotary club partner di Villefranche, Bambury e Great Pacific di Taipei è stata installata una camera di biocontenimento a Pressione negativa. Si tratta di una realizzazione altamente innovativa, specie in una RSA, utile per la gestione in massima sicurezza di tutte le patologie infettive, permettendo un corretto isolamento, in ambiente protetto e sterile, e soprattutto garantendo protezione al personale che dovrà accedervi per l’assistenza.
Come funziona la camera di biocontenimento
Questa struttura converte una stanza in un ambiente sigillato completo, con lo scopo di isolare le persone infette o potenzialmente contaminate. In questo modo consente al personale di fornire cure ed assistenza ai pazienti in sicurezza. È una struttura multiuso e può essere utilizzata come:
• camera di isolamento infetta
• triage di isolamento
• camera di isolamento temporanea.
È progettata per funzionare in sicurezza con set di allarmi e misuratori di pressione differenziale collegati sia alla camera che al sistema a pressione negativa. Una scheda di controllo consente di avviare e monitorare facilmente il sistema.
La pressione negativa si ottiene grazie ad un’apparecchiatura che richiama aria dall’interno verso l’esterno a basso e medio flusso, creando:
• se basso flusso, una depressione tra ambiente esterno ed ambiente interno, misurata in PASCAL (PA), di – 10 PA
• se medio flusso una depressione tra ambiente esterno ed ambiente interno, misurata in PASCAL (PA), di – 20 PA.
Ed è possibile, attivando un ulteriore interruttore, raggiungere alti flussi, fino a -50 PA.
L’aria interna alla camera, fuoriesce attraverso un filtro assoluto (EPA), collegato ad un
motore, che permette la captazione di agenti microscopici dell’ordine di 1/5 micron.
A questa unità di grandezza, appartengono innumerevoli agenti patogeni, sia delle famiglie dei miceti, dei batteri, sia GRAM positivi e negativi, che virus.
Perciò la camera risulta adeguata alla gestione sicura di situazioni Covid positive, ma anche di infezioni tradizionali, quali klebsiella, enterococchi e micobatteri tubercolari.
L’aspetto innovativo
La parte più innovativa del progetto della camera di biocontenimento a pressione negativa è rappresentata dalla possibilità di gestire, presso la Residenza, persone fragili, non assistibili al domicilio ma che non necessitino di un invio in urgenza all’ospedale, riducendo, così, la presenza di malati anziani e fragili in pronto-soccorso.
Per la realizzazione della camera di biocontenimento a pressione negativa la Fondazione Cerino Zegna, oltre ai Rotary Club, ringrazia
per i contributi e la solidarietà dimostrata:
• Banca Simetica di Biella
• Unione Industriale di Biella
• Singoli donatori, nel rispetto del loro anonimato
La camera è stata realizzata dalla ditta NOVAMEDISAN ITALIA SRL.
Per presentare a tutto il Territorio Biellese, la concretizzazione di questo importante global service, venerdì 11 dicembre si è tenuta, da remoto, una conferenza stampa, con presenti:
• Direzione Sanitaria ASL BI.
• Presidente e Segretario Rotary Club di Biella, Presidenti Rotary di Vallemosso e Viverone.
• Presidente Commissione distrettuale Fondazione Rotary, Governatore Distretto 2031, Governatore incoming Distretto 2031, Assistente governatore.
• Presidente e Direzioni della Fondazione Cerino Zegna.
• Rappresentanti della Banca Simetica.
Di seguito il video della conferenza stampa
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