Redazionale di Comfortcura
Quando arriva il periodo estivo, c’è sempre una domanda che sorge spontanea tra i Caregiver: andare o non andare in vacanza? Come comportarsi con il genitore solo di cui ci si prende cura?
Dopo tutti i mesi trascorsi al fianco del proprio caro, quello di cui il Caregiver ha bisogno è proprio di una vacanza. Se il genitore anziano è ancora parzialmente autosufficiente si può pensare di trovare un luogo adatto a tutti, e quindi portarlo con sé, in quanto cambiare aria farà sicuramente bene anche a lui. Nella scelta del posto, bisogna prestare attenzione a cercare una struttura senza barriere architettoniche, con camere e bagni attrezzati, possibilmente nel centro cittadino così che siano liberi di muoversi anche da soli. Questo potrebbe aiutarli e stimolarli a socializzare con nuove persone, magari altri anziani in vacanza. Se la struttura si trova in città, la presenza di una terrazza dove trascorrere i pomeriggi è ben apprezzata, altrimenti si può optare per delle zone collinari, dove l’aria è più fresca e più buona, oltre ad essere molto più tranquilla.
Se il genitore invece non è autosufficiente esistono diverse soluzioni come l’assistenza domiciliare (solo nelle ore diurne però) o una badante. In alternativa, molte Residenze Sanitarie Assistenziali offrono soggiorni di sollievo a tempo determinato e questo permetterebbe anche al proprio caro una sorta di vacanza poiché si possono scegliere anche strutture vicino al mare o in montagna.
La cosa fondamentale è chiamarlo spesso e se rimane a casa, chiedere a parenti o ad amici di passare a trovarlo così che non si senta solo.
La cosa importante, però, è prendersi questo momento di “pausa” per eliminare tutto lo stress accumulato durante l’anno, per poi ripartire con più forza di prima. Molti Caregiver, invece, si sentono in colpa a prendere del tempo per sé stessi, ma così non deve essere perché, qualsiasi soluzione si scelga, il genitore verrà sicuramente assistito al meglio e non rimarrà solo.
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